curiosità

Peter Pan a Londra

Peter pan e la sua vera storia

Oggi, tra i personaggi famosi nati a Londra, parliamo di un bambino che non voleva crescere, Peter Pan.
Tutti i bambini vorrebbero crescere tranne uno; tutti i bambini, tranne uno, crescono”.
Peter è quello che  tanti di noi vorrebbero essere o ritornare ad essere.
Un bambino spensierato dalla fantasia infinita e con la voglia di avventure sempre nuove e sempre più temerarie.
Vive nell’ Isola che non c’è, un luogo dove in tanti vorrebbero nascondersi ma che in pochi riescono a trovare.
Nasce a Londra, creato dalla penna di James Matthew Barrie, nel 1902, quando compare per la prima volta nel romanzo “ Uccellino bianco”.
James Matthew Barrie Racconta una storia dove tutti i bambini di Londra erano dei piccoli uccellini dei giardini di Kensington ; uno di questi era Peter Pan che a 7 giorni dalla nascita decide di non essere più umano e di rimanere per sempre nei giardini di Kensington.
Nel 1904 va in scena Peter Pan e subito ottiene un grande successo.
Nel 1906 appare la versione romanzata “Peter Pan nei giardini di Kensington”.
La prima immagine di Peter è quella di un bambino biondo con addosso una camicia da notte e in mano un flauto di canne per le fate ( l ‘immagine ripresa nella statua di Peter Pan a Kensington Gardens)
Rifiuta le fatiche e i dolori della vita degli adulti, rinnegandone la condizione e vivendo per sempre come un bambino che non crescerà mai.

Nella versione del 1906, quella definitiva, Peter assomiglia a un bacio, quello della Sig.ra Darling che si nasconde nell’ angolo della bocca e che Wendy non riesce mai a cogliere.
Se volete dargli un abito, questo è fatto di foglie secche e verde linfa.
Come si muove? Semplicemente volando e portandosi dietro la sua ombra.
Appena nato, il giorno stesso della nascita, sentendo i genitori programmare la sua vita e discorrendo su quello che avrebbe fatto e sarebbe divenuto da uomo, fugge da casa terrorizzato.
Quando incontra Wendy per la prima volta racconterà la sua essenza: “ Io non vorrò mai diventare uomo; voglio per sempre restare bambino e vivere spensierato
Wendy e i 2 fratellini, Gianni e Michele, saranno per qualche tempo compagni di avventure di Peter e della sua banda .
Anche loro possono volare e raggiungere l’ Isolachenoncè

Però Wendy, come tante bambine, gioca a fare la mamma, a proteggere i più piccoli della banda e leggere le favole prima di andare a letto.
E’ già proiettata verso quello che diventerà, insieme agli altri, mamma e poi nonna, in una vita normale dove Peter sarà solo un bel ricordo di quando era bambina.
Wendy, Gianni e Michele, seppur combattuti fino alla fine, decidono di rientrare a casa, dai genitori .
Gli altri componenti della banda li seguono e verranno poi adottati dai bravi e gentili Signori Darling.

Peter Pan invece non rinnegherà mai la sua scelta e come tale rimarrà bambino, perdendo man mano gli amici che negli anni diventano adulti e quasi rimpiangendo anche il nemico di sempre, Capitan Uncino, mangiato dal coccodrillo quando un giorno la sveglia da questo inghiottita, smise di ticchettare.
I bambini andranno a scuola e vivranno come tutti gli altri bambini e soprattutto cresceranno nel fisico e nella mente, perdendo pian piano la capacità di sognare.
Perdono così anche la voglia di avventure e la meravigliosa possibilità di volare.
Wendy, per i primi anni è sempre attratta da quel mondo meraviglioso popolato di fate e di tante altre meraviglie e durante le “ pulizie di primavera” vedrà per altri due anni Peter ( per poi rivederlo da adulta, con grande sgomento e paura di Peter)
Pensate che ogni volta che un bimbo appena nato fa il suo primo sorriso, dona la vita a una nuova fatina !!!
Chi di noi adulti non vorrebbe tornarci!?!?

Peter PanWendy crescerà definitivamente, quasi col dubbio che quelle vissute non fossero che frutto della sua fantasia di bambina. Diventa mamma di Jane e grazie a lei riesce a tenere vivo il ricordo di Peter, raccontando alla sua bimba le favole di quelle che erano state le loro avventurose giornate all’ Isolachenoncè, tra fate, pirati, pellerossa e sirene,

Anche gli altri bambini crescono e diventano uomini: chi ingegnere, chi impiegato, chi giudice come Trombetta e chi addirittura  lord, come Volpuccio che sposò una nobile.
Ognuno con i propri problemi e con i propri pensieri andava avanti, ricordando di tanto in tanto quei giorni meravigliosi di quando erano bambini.
L’ ultima frase che Peter disse a Wendy prima di andar via fu questa:
Aspettami sempre e allora una notte o l’ altra udrai il mio chicchirichì”.
Jane, la bimba di Wendy, ebbe la fortuna di sentire dal vivo quel chicchirichì; riuscì anche a volare con Peter per le pulizie di primavera; lo stesso successe a Margaret, sua figlia e nipote di Wendy e lo stesso a tante altre bimbe che non avevano pensieri e vivevano nell’ innocenza per poter fare da mamma a Peter durante le pulizie di primavera.. ( in fondo a Peter mancava la figura della mamma).

Quella di Peter Pan è una bella favola da raccontare ai bambini ma è anche un bell’ insegnamento per gli adulti.
La vita di quasi tutte le persone  “mature” è fatta di cose complicate, di pensieri e preoccupazioni, di spasmodica ricerca di quello che non c’è.
L’ insegnamento di come dovremmo vivere spesso lo possiamo scorgere osservando i bambini e il loro mondo, fatto di un continuo stupore e una ricerca delle piccole cose della vita che ci regalano sensazioni meravigliose.
A me succede ogni tanto di volare nell’ isolachenoncè e di fuggire dal mondo degli adulti, spesso problematico e pieno di contraddizioni.
Sicuramente ci andava di frequente anche James Metthew Barrie, il “padre/madre” di Peter Pan
Ma questa è un’ altra storia!

I commenti sono chiusi

Un nuovo REGALO per te! La Guida Pratica di Londra
90 Pagine in PDF

 

Richiedi subito la Guida Pratica di Londra, il nostro Regalo per l' anno del Giubileo di Platino della Regina, by Londonita.com

 

I tuoi dati saranno esclusivamente usati per inviarti la newsletter e non saranno ceduti ad alcuno.