“La Via del Male”: l’autrice di Harry Potter e il suo terzo libro sotto pseudonimo
Avendo ormai affiliato il suo nome ad una storia come quella di Harry Potter ed essendo spesso, sotto l’occhio attento dei critici, la Rowling si è inventata lo pseudonimo di Robert Galbraith per poter dare spazio alla fantasia e scrivere quello che è il terzo capitolo di un affascinante thriller con protagonisti un investigatore privato e la sua bellissima assistente, il tutto ambientato nella Londra odierna, magistralmente descritta.
Quando l’affascinante e caparbia assistente Robin Ellacott, scartando un pacco inviato a suo nome, si rende conto che contiene la gamba di una donna, è inorridita. La gamba, tagliata poco sopra il polpaccio, ha una piccola cicatrice, il piede è piuttosto sporco, la pelle è bianchissima. Chi può averle inviato quella orripilante consegna? Cormoran Strike esamina la gamba e guarda la protesi che ha alla gamba sinistra, frutto di un incidente durante la guerra in Iraq, ma prima di azzardare qualsiasi ipotesi vuole consultare la polizia, e chiama il suo amico Wardle, l’unico aggancio affidabile che gli è rimasto al distretto.
Per Strike gli autori del delitto potrebbero essere almeno quattro. Forse uno dei malfattori che ha mandato in galera, un mutilatore seriale, o qualcuno dei suoi commilitoni dell’esercito. Quello che non dice, perché davvero difficile da ammettere, è il sospetto che lo porta a sua madre, o meglio all’ambiente pericoloso e malsano che la donna frequentava prima di morire. La frase della canzone che accompagna la gamba è la stessa frase che sua madre aveva tatuato sul suo corpo. E anche la cicatrice gli ricorda un episodio della sua infanzia. I sospetti si infiltreranno nel privato dei protagonisti, consolidando il rapporto, la conoscenza e il rispetto, ma produrranno anche conflitti che sfoceranno in azioni indipendenti e violente che accenderanno, non sempre nel modo migliore, gli animi dei personaggi.
Se siete già stati a Londra, o siete in procinto di andarci, leggere le avventure di Cormoran Strike vi farà riconoscere diversi luoghi, immergendovi nella Londra di oggi con i suoi profumi, rumori, panorami.
Maestra indiscussa nella creazione di mondi, J.K. Rowling in questo terzo volume della serie, dopo “Il richiamo del cuculo” e “Il baco da seta” ci fa innamorare di un genere che non credevamo fosse capace di scrivere, aprendo nuovi scenari letterari che le permettono di essere messa a confronto con i migliori maestri del thriller degli ultimi decenni. La storia, intricata ed appassionante, non darà la “soluzione del caso” se non negli ultimi capitoli, come nel più classico dei gialli e si candida a diventare, come tutti gli altri libri della Rowling, un best seller.
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