Covent Garden, uno dei quartieri più caratteristici di Londra
Nel periodo natalizio Covent Garden come tutta la città, si veste a festa e lo fa nel modo più bello.
Migliaia di luci, 40 grandi lampadari a forma di vischio, tradizione natalizia inglese, addobbi meravigliosi, il treno di natale, le renne e l’ immancabile Albero di Natale.
Tutti aspettano l’ inaugurazione: l’ accensione delle luci di Natale a Covent Garden diventa un vero e proprio spettacolo nello spettacolo con la partecipazione di cantanti e artisti della vicina Royal Opera, con balletti tratti dallo “Schiaccianoci” e canti natalizi. christmas-coventgarden
Benchè in origine fosse il giardino di un convento, da tempo Covent Garden è una zona di locali, negozi, pub, teatri, ristoranti, nel West End di Londra.
Si trattava, quindi in origine, di Convent Garden, del chiostro-giardino del convento dell’ Abbazia di Westminster.

Anche questa è un’area di Londra che Enrico VIII espropriò alla Chiesa , cedendo poi i quasi 3 ettari (7.5 acri) di giardini a John Russell, primo Conte di Bedford. Un discendente di questo, il 4° conte di Bedford, Francis Russell, fu il mecenate di uno degli architetti più famosi di Londra, Inigo Jones. Questo nel 1630 progettò, su indicazione del conte, una piazza, accanto al mercato di fiori, frutta e christmas-in-coventgardenverdura che già esisteva. Si trattava della più antica piazza urbanisticamente pianificata di Londra. L’ architetto si ispirò alla piazza principale di Livorno, città nella quale aveva lavorato, progettando una serie di portici in stile palladiano.
Più tardi, verso il 1830, la zona venne nuovamente sottoposta a restaling, la piazza ripulita, e fu creato il mercato coperto in stile neoclassico che tutti conosciamo. con l’ aggiunta in epoca vittoriana della copertura in vetro.
Nel 1974 il mercato venne definitivamente chiuso per essere trasferito a Nine helms. nella zona di Vauxhall.
Il nuovo mercato (Fowler`s Market) accoglie oggi una doppia fila di negozietti che vendono di tutto, dal cibo ai libri.
Il vecchio mercato invece ospita il London Transport Museum, il museo di Londra dei trasporti. ( è uno dei musei a pagamento ed è consigliabile per chi ama il genere; è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.00)
Ogni giorno a Covent Garden gli artisti di strada si esibiscono all`angolo est della chiesa di St. Paul (da non confondere con la cattedrale di St.Paul.)
La chiesa di St Paul si trova nel lato ovest della piazza. Il fatto che nella zona ci siano così tanti teatri ha fatto si che questa chiesa fosse riconosciuta come la Chiesa degli attori ( E nel suo porticato che viene ambientata una delle scene principali del Pigmalione di G.B Shaw.)

Da ricordare che ogni anno, il secondo sabato di maggio, a Covent Garden si svolge il “Punch and Judy Festival”, il festival dei burattini. ( la prima rappresentazione risale addirittura al 1662 e venne messa in scena da burattinaio italiano Pietro Gimonde)
Oggi Covent Garden esiste anche grazie ai suoi abitanti che si sono opposti con tutte le forze alla possibilità di un abbattimento della piazza per far posto a uffici e negozi vari ( la speculazione edilizia a Londra è sempre dietro l’ angolo, e dure sono le lotte per salvaguardare le zone più caratteristiche della città).
Covent Garden è considerata una delle attrazioni turistiche più amate della città: a nord, vie quali Long acre, Neal street, Floral street, sono sede dello shopping e della vita notturna
Grazie alle tante boutique alla moda, ma anche alle tante caffetterie, ristoranti e locali piacevoli dove ci si può fermare per una sosta in compagnia.
Sempre in zona troviamo Bow street dove nel 1748 venne aperta una nuova magistratura con primi due magistrati i fratelli Fielding, importanti personaggi nella storia di Londra. Henry Fielding è l’ autore del romanzo “Tom Jones”; insieme al fratellastro cieco John, diedero vita al primo corpo di polizia londinese i Bow Street Runner ( nel 1895 passarono alla storia per aver arrestato Oscar Wilde per ” atti indecenti” .
Bow street a est incontra Drury Lane, un tempo indirizzo alla moda; è quì che nel 1663 venne costruito il primo Teatro Royal; sempre quì, grazie a Carlo II, fu permesso alle donne per la prima volta di calcare le scene ( fino a quel momento erano ragazzi travestiti e truccati alla bella e meglio a interpretare i ruoli femminili; le prime donne attrici erano considerate prostitute e in tanti casi questo corrispondeva a verità; la più famose di queste prime attrici era Nell Gwynne, attrice comica e poi amante-amata dal Re Carlo II ). Il Teatro Royal fu un luogo di sperimentazione teatrale anche per quanto riguardava il modo di lavorare, di impostare il lavoro e di provare le opere. Grazie a uno dei suoi più abili direttori-attori, David Garrick, comproprietario dal 1747, molte cose nel mondo teatrale cambiarono. Il Teatro cambiò pelle in quegli anni e divenne più professionale e più vicino al teatro come concepito nei secoli successivi. Oggi il teatro è visitabile a pagamento e a condurre le visite sono proprio degli attori teatrali.
Royal Opera House
Royal Opera House

Di fronte alla ex magistrature di Bow Street, spicca la imponente figura della Royal Opera House ( spesso si scorge solo l’ ingresso secondario che vediamo sutto i portici della piazza di Covent Garden e si trascura l’ ingresso principale con il suo maestoso porticato Corinzio). L’ edificio corrente risale al 1858 ( l’ originale venne distrutto nel 1808 da un grande incendio).
Stiamo parlando del principale teatro lirico di Londra, sede del Royal Ballet e del Royal Opera. I più grandi spettacoli e le migliori compagnie di balletto di tutto il mondo si esibiscono in questo teatro proponendo lungo tutto l’ arco dell’ anno dei magnifici calendari di balletti e di opere. Dalla biglietteria della Royal, si può salire fino alla magnifica Floral Hall in vetro e ferro battuto; al piano alto poi si accede al bar ristorante Amphitheatre, con la sua splendida terrazza che affaccia sulla piazza. Anche la Royal Opera può essere visitata con guide professioniste prenotabili in anticipo.
Per quanto mi riguarda, Covent Garden rimane uno dei punti pittoreschi della città e merita di essere vissuto nella sua interezza, non limitandosi alla sola piazza, fulcro del quartiere ma aggirandosi nei vicoli, nelle strade, nelle piazze.
Il bello dei quartieri di Londra è che non c’è un davanti senza il retro. Spesso poi, l’ entrata secondaria è più bella di quanto si possa immaginare.
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