Musica anni 80 la “nuova onda2 del cambiamento
Alla fine degli anni ’70 assistiamo ai primi segni di una rivoluzione musicale che affonda le sue radici nel panorama politico, socio-culturale e tecnologico di quel periodo storico.
Nel 1980 era già evidente che un’epoca si era conclusa: l’uccisione di John Lennon, la morte di Bob Marley, lo scioglimento ufficiale degli Abba e la pubblicazione dell’album “Greatest Hits” dei Queen furono testimonianze inequivocabili che in campo musicale il mondo stava cambiando.
A Londra siamo in pieno governo Thatcher a capo dei conservatori e primo e unico primo ministro inglese donna; per i suoi modi e la decisione nel portare avanti i suoi programmi era soprannominata la “Lady di ferro”. A livello sociale ci furono degli sconvolgimenti importanti, probabilmente necessari, visto i successivi risultati, pagati allora in particolare dalla classe operaia e dalla fascia più debole della popolazione .
Da un primo sguardo superficiale alcune cose colpiscono la nostra attenzione: ricordate l’arrivo negli uffici prima e nelle abitazioni, poi, del Personal Computer? E da qui, sul piano strumentale, l’introduzione sempre più massiccia dei sintetizzatori? Dal punto di vista delle sonorità fu un’autentica rivoluzione che aprì le porte ad una serie infinita di sperimentazioni di cui il Regno Unito fu maestro portando alla nascita del SYNTHPOP (evoluzione naturale della New Wave – a sua volta scaturita dalla fine del Punk Rock anni ’70 e che ebbe come principale esponente il gruppo americano dei Talking Heads – ma con caratteristiche molto diverse).

Cosa dire, poi, del lancio nel 1981 della prima rete via cavo? Con la MTV e la nascita dei videoclip la musica non fu più solo da ascoltare ma anche (ed in qualche caso soprattutto) da vedere!!!
Terminata l’epoca delle grandi battaglie pacifiste e per la conquista dei grandi diritti civili i protagonisti del decennio precedente da “figli dei fiori” si erano trasformati in “yuppies” inseriti con successo nel mondo del lavoro e nel tessuto economico e finanziario: testi e contenuti seguirono l’onda di quel cambiamento diventando più sofisticati ed introspettivi.
Tra i primi esponenti inglesi del Synthpop ricordiamo Pet Shop Boys, Ultravox e Depeche Mode ma… questa è un’altra storia!
Diamo ora una rapida occhiata al panorama musicale degli anni ’80 per imparare a conoscere alcuni dei principali protagonisti.
Dal Post Punk alla New Wawe
The Cure 1976 – a tutt’oggi ancora in attività
Psychedelic Furs 1977 – 1991
Simple Minds 1977 – ancora in attività
The Police 1977 – 1984
New wawe e Syntpop – I precursori
The Buggles 1977-1981
Orchestral Manoeuvres in the Dark 1978 – 1996
Bananarama 1981 – ancora in attività
Ultravox 1979-1988 (*)
Heaven 17 1980 – ancora in attività
Level 42 1980-1994
Protagonisti assoluti
Duran Duran, Spandau Ballet, Wham, Dead or Alive, Depeche Mode, Eurythmics, Frankie Goes to Hollywood, Pet Shop Boys, Tears for Fears, Culture Club, Bronski Beat, King.
Anche i grandi cavalcano l’onda
Pink Floyd, Queen, The Rolling Stones
FUORI DAL CORO
Chris Rea, Marillion, Paul Young, The Style Council, Sade, Prefab Sprout.
Per alcuni di noi il solo leggere questi nomi è musica per occhi ed orecchie, ad altri susciterà vaghi e lontani ricordi, altri ancora si chiederanno : “chi erano costoro???”.
Se avrete voglia e pazienza di seguirmi in questo viaggio scopriremo e riscopriremo insieme quanto ancora incredibilmente attuale sia quel fantastico decennio musicale. ( autore Luisa Volpicelli )
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