Letteratura inglese

Wilkie Collins, vita e opere

Wilkie Collins, l’uomo che invento il romanzo poliziesco e la figura della donna detective.

Wilkie Collins, nato William Wilkie Collins il 8 gennaio 1824 a Londra, è stato un influente scrittore inglese del XIX secolo, noto soprattutto per i suoi romanzi di mistero e per essere uno dei pionieri del genere del romanzo poliziesco.
Figlio del noto pittore William Collins e di Harriet Geddes, Wilkie è cresciuto in un ambiente artistico e culturale che ha influenzato profondamente la sua carriera letteraria.

Collins ha trascorso parte della sua infanzia a Italia e Francia, il che ha contribuito a formare la sua sensibilità artistica e culturale. Al suo ritorno in Inghilterra, ha frequentato diverse scuole private, dove ha mostrato un talento precoce per la scrittura e le lingue. Nonostante le aspettative di suo padre, Collins non ha seguito immediatamente una carriera artistica. Invece, ha iniziato a lavorare in uno studio legale dopo aver completato i suoi studi al Lincoln’s Inn, uno dei collegi legali di Londra.

Romanzi e opere di Wilkie Collins

Il debutto letterario di Collins avvenne nel 1848 con la pubblicazione del romanzo storico “Antonina; or, The Fall of Rome“, che non riscosse un grande successo.
Tuttavia, la sua perseveranza lo portò a scrivere il suo secondo romanzo, “Basil“, nel 1852, un’opera che esplora temi di tradimento e vendetta all’interno dell’alta società londinese.
Con “Basil”, Collins ha iniziato a delineare il suo stile distintivo, caratterizzato da trame intricate e personaggi ben definiti.

Romanzi e opere di Wilkie Collins

“La donna in bianco” (The Woman in White) – 1859

Pubblicato per la prima volta a puntate su “All the Year Round“, “La donna in bianco” è considerato uno dei primi esempi di romanzo sensazionale.

La trama intricata e avvincente ruota attorno a misteri, inganni e identità sbagliate, coinvolgendo una serie di personaggi legati da segreti oscuri.

La storia inizia con Walter Hartright, un giovane insegnante di disegno, che accetta un incarico presso Limmeridge House, la dimora di Mr. Frederick Fairlie.
Prima di partire per Limmeridge, Walter ha un incontro fortuito con una misteriosa donna vestita interamente di bianco, Anne Catherick, che sembra essere fuggita da un manicomio.
Anne confida a Walter che è stata vittima di ingiustizie, ma scompare prima che possa rivelare di più.

A Limmeridge House, Walter incontra le sue allieve: Laura Fairlie, una giovane e bella ereditiera, e la sua metà sorella, Marian Halcombe. Walter si innamora di Laura, ma scopre che è già promessa in matrimonio a Sir Percival Glyde, un aristocratico di dubbia reputazione.
Laura assomiglia sorprendentemente ad Anne Catherick, il che insospettisce Walter.

Dopo il matrimonio con Sir Percival, Laura si trasferisce con lui nella loro tenuta di Blackwater Park.
Walter, profondamente turbato, lascia l’Inghilterra per un viaggio in America del Sud.
Nel frattempo, Marian indaga su Sir Percival e scopre che ha seri problemi finanziari e sta complottando contro Laura per accedere alla sua eredità. Marian, grazie alla sua astuzia, riesce a scoprire che Sir Percival e il suo sinistro complice, il Conte Fosco, stanno cercando di rinchiudere Laura in un manicomio scambiandola per Anne Catherick, che viene usata come pedina nei loro piani.

Marian tenta di proteggere Laura, ma entrambe vengono sopraffatte da Sir Percival e Fosco.
Laura viene rinchiusa in un manicomio mentre Anne, gravemente malata, viene portata a Blackwater Park.
Anne muore poco dopo, permettendo a Sir Percival e Fosco di dichiarare che Laura è morta e di seppellire Anne sotto il nome di Laura. Marian, con l’aiuto di Walter, riesce a liberare Laura dal manicomio e i tre iniziano a pianificare la loro vendetta e a cercare giustizia.

Walter, Marian e Laura tornano a Limmeridge House, dove Walter raccoglie prove contro Sir Percival e il Conte Fosco. Walter scopre che Sir Percival ha falsificato il suo certificato di battesimo per ottenere la sua eredità e che Anne Catherick era a conoscenza del segreto. Sir Percival, nel tentativo di distruggere le prove del suo crimine, muore tragicamente in un incendio.

La resa dei conti finale avviene quando Walter confronta il Conte Fosco. Grazie all’intervento della famiglia italiana di Fosco, che ha una vendetta personale contro di lui, Fosco viene ucciso.
Alla fine, Walter e Laura si sposano e tornano a Limmeridge House, dove iniziano una nuova vita insieme, mentre Marian continua a vivere con loro, formando una famiglia unita e finalmente libera dalle macchinazioni dei loro nemici.

“La donna in bianco” è un’opera che combina suspense, mistero e critica sociale, esplorando temi come l’identità, la giustizia e la condizione delle donne nella società vittoriana.
La narrazione multipla e i colpi di scena mantengono il lettore avvinto fino alla fine.

“La pietra di luna” (The Moonstone) – 1868

Spesso considerato il primo vero romanzo poliziesco in lingua inglese, “La pietra di luna” racconta la storia del furto di un prezioso diamante indiano e delle indagini per recuperarlo. Il romanzo introduce l’ispettore di polizia Cuff, un prototipo del detective razionale e metodico che sarebbe diventato una figura centrale nel genere poliziesco.
La struttura narrativa, che alterna diversi punti di vista, contribuisce a creare un complesso intreccio di indizi e sospetti.

“Armadale” – 1866

“Armadale” è un altro dei romanzi sensazionali di Collins, noto per la sua trama complicata e i suoi temi di identità e destino. La storia segue le vite intrecciate di due uomini chiamati Allan Armadale e le conseguenze delle loro azioni passate e presenti. Il romanzo esplora anche le tensioni morali e sociali dell’epoca vittoriana.

Wilkie Collins, prolifico autore, oltre ai celebri citati “La donna in bianco” e “La pietra di luna”,  ha prodotto una vasta gamma di opere che hanno contribuito significativamente alla letteratura vittoriana e al genere del romanzo sensazionale.

Ecco alcune delle sue opere più notevoli:

Hide and Seek (1854)

In “Hide and Seek”, Collins presenta una trama avvincente che ruota attorno alla scomparsa di una giovane donna sordomuta, Mary Grice. La storia segue i tentativi di un artista, Valentine Blyth, di scoprire la verità dietro la sua scomparsa, esplorando temi di identità e inganno.

The Dead Secret (1857)

Questo romanzo di mistero e suspense racconta la storia di un segreto di famiglia nascosto in una casa remota in Cornovaglia. L’eroina, Rosamond Treverton, scopre un segreto che cambia il corso della sua vita, portando a una serie di eventi drammatici e rivelazioni scioccanti.

No Name (1862)

In “No Name”, Collins affronta il tema dell’identità legale e sociale attraverso la storia delle sorelle Vanstone, Norah e Magdalen, che vengono private della loro eredità a causa di una scoperta inaspettata riguardo al matrimonio dei loro genitori. Magdalen, la protagonista, intraprende una serie di avventure e travestimenti per cercare di reclamare ciò che le è stato tolto.

Man and Wife (1870)

Questo romanzo esplora le implicazioni legali e sociali del matrimonio.
La storia si concentra su Anne Silvester e il suo tentativo di dimostrare la validità del suo matrimonio con Geoffrey Delamayn. Il romanzo critica le leggi matrimoniali britanniche dell’epoca e riflette le preoccupazioni di Collins per la giustizia sociale.

Poor Miss Finch (1872)

“Poor Miss Finch” racconta la storia di Lucilla Finch, una giovane donna cieca, e le complicazioni che sorgono quando riacquista la vista. Il romanzo esplora temi di percezione e identità, nonché le difficoltà di adattamento a una nuova realtà visiva.

The Law and the Lady (1875)

Questo romanzo introduce una delle prime detective donne della letteratura, Valeria Brinton.
Determinata a dimostrare l’innocenza del marito, Valeria intraprende un’indagine che la porta a scoprire segreti inquietanti e a confrontarsi con i pregiudizi della società vittoriana.

The Two Destinies (1876)

In “The Two Destinies”, Collins esplora il tema del destino e dell’amore predestinato.
La storia segue George Germaine e Mary Dermody, due giovani il cui amore sembra destinato a superare ogni ostacolo, nonostante le forze che cercano di separarli.

The Haunted Hotel (1878)

Questo romanzo gotico mescola elementi di suspense e soprannaturale.
La storia ruota attorno a un misterioso hotel veneziano e alle strane circostanze che circondano la morte di Lord Montbarry. La narrazione è piena di atmosfere inquietanti e misteri irrisolti.

The Evil Genius (1886)

In “The Evil Genius”, Collins affronta il tema del divorzio e delle dinamiche familiari.
La storia segue Sydney Westerfield, una giovane governante, e le complicazioni che sorgono quando si innamora del suo datore di lavoro, Herbert Linley, mettendo a rischio la sua carriera e la sua reputazione.

Heart and Science (1883)

Questo romanzo esplora il conflitto tra scienza e sentimento.
La protagonista, Ovid Vere, è un medico che si trova a dover scegliere tra le sue aspirazioni scientifiche e l’amore per una giovane donna, Carmina Grey, la cui salute è in pericolo.

Le opere di Wilkie Collins sono caratterizzate da trame avvincenti, personaggi complessi e una forte critica sociale, rendendolo uno degli autori più influenti del suo tempo.

La figura della Donna nei Romanzi di Wilkie Collins

Come si può notare dai nomi delle protagoniste dei suoi romanzi, Wilkie Collins ha uno sguardo di estremo favore, quasi contemplativo, nei confronti delle donne. La sua rappresentazione delle donne, spesso sfidava le convenzioni dell’epoca vittoriana.
Nei suoi romanzi, Collins ha creato una varietà di personaggi femminili complessi e sfaccettati, riflettendo una visione progressista e critica della condizione femminile del suo tempo.

Donne Forti e Indipendenti

Uno degli aspetti più notevoli delle opere di Collins è la presenza di donne forti e indipendenti.
Questi personaggi sfidano gli stereotipi vittoriani della donna docile e sottomessa, mostrando invece intelligenza, determinazione e capacità di autodeterminazione.

Marian Halcombe in “La donna in bianco”

Marian Halcombe è uno dei personaggi femminili più memorabili di Collins.
Descritta come non convenzionalmente bella, Marian è intelligente, coraggiosa e dotata di un forte senso di giustizia. La sua dedizione nel proteggere sua sorella Laura Fairlie dalle macchinazioni di Sir Percival Glyde e del Conte Fosco dimostra la sua forza e risolutezza. Marian assume un ruolo attivo e centrale nella narrazione, spesso agendo come detective e protettrice.

Valeria Brinton in “The Law and the Lady”

In “The Law and the Lady”, Valeria Brinton è un’altra protagonista femminile determinata e intraprendente.
Dopo aver scoperto che suo marito è accusato di un crimine che non ha commesso, Valeria assume il ruolo di investigatrice per provare la sua innocenza. La sua determinazione e la sua capacità di navigare attraverso le sfide legali e sociali dell’epoca mostrano un’immagine di una donna capace e risoluta.

Critica della Condizione Femminile in epoca Vittoriana

Collins utilizza spesso i suoi romanzi per criticare la condizione delle donne nella società vittoriana, mettendo in luce le ingiustizie e le limitazioni imposte loro.

Magdalen Vanstone in “No Name”

“No Name” esplora le difficoltà legali e sociali affrontate dalle sorelle Vanstone, Norah e Magdalen, quando scoprono che i loro genitori non erano legalmente sposati.
Magdalen, in particolare, è determinata a riconquistare la sua eredità attraverso una serie di travestimenti e inganni.
Il romanzo critica le leggi ingiuste che privano le donne dei loro diritti e mette in luce la forza e l’ingegnosità necessarie per affrontare tali sfide.

Anne Silvester in “Man and Wife”

“Man and Wife” affronta le implicazioni legali e sociali del matrimonio. Anne Silvester è vittima di un sistema legale che la tratta ingiustamente, evidenziando le vulnerabilità delle donne sposate nell’epoca vittoriana.
Collins usa la sua storia per criticare le leggi sul matrimonio e per sottolineare la necessità di riforme legali.

Temi di Identità e Autonomia

Collins spesso esplora i temi dell’identità e dell’autonomia attraverso i suoi personaggi femminili, mettendo in discussione le convenzioni sociali e i ruoli di genere.

Lucilla Finch in “Poor Miss Finch”

In “Poor Miss Finch”, Lucilla Finch è una giovane donna cieca che riacquista la vista grazie a un’operazione. Il romanzo esplora le sue difficoltà nell’adattarsi alla sua nuova realtà visiva e alla sua lotta per mantenere la sua indipendenza e identità. Collins usa la storia di Lucilla per riflettere sulle percezioni e sulle aspettative della società riguardo alle donne e alla disabilità.

Laura Fairlie in “La donna in bianco”

Laura Fairlie, inizialmente presentata come fragile e passiva, subisce una trasformazione significativa nel corso del romanzo. Dopo essere stata rinchiusa ingiustamente in un manicomio, la sua lotta per riappropriarsi della sua identità e del suo posto nella società mette in luce i temi dell’autonomia personale e della resilienza.

Wilkie Collins ha offerto una visione progressista e complessa delle donne nei suoi romanzi, sfidando le norme della sua epoca e dando voce a personaggi femminili forti, intelligenti e determinati.
Attraverso le sue opere, Collins ha criticato le ingiustizie sociali e legali affrontate dalle donne, esplorando temi di identità, autonomia e giustizia. I suoi personaggi femminili rimangono esempi di resilienza e forza, continuando a ispirare e a provocare riflessioni sulla condizione femminile.

Vita privata di Wilkie Collins

La vita personale di Collins fu altrettanto complessa quanto le trame dei suoi romanzi.
Wilkie Collins nacque il 8 gennaio 1824 in una casa situata a Marylebone, un quartiere centrale di Londra, al 25 New Cavendish Street.

Wilkie Collins
Di Napoleon Sarony – http://www.web40571.clarahost.co.uk/wilkie/wilkieimages/1874sarony_h.htm, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=692274

La casa si trovava in un’area benestante e rappresentava un ambiente confortevole per la famiglia Collins.
La zona di Marylebone, con le sue strade eleganti e le piazze georgiane, era un luogo adatto alla famiglia di un pittore di successo come William Collins, padre di Wilkie.
Durante la sua infanzia e adolescenza, Collins visse in diverse abitazioni a Marylebone.
Una di queste fu al numero 46 (oggi numero 1) di Dorset Street. Qui trascorse parte della sua giovinezza e iniziò a sviluppare il suo interesse per la scrittura e la narrativa.
Nel 1851, Collins iniziò a lavorare più intensamente come scrittore e si trasferì in una casa al 17 di Hanover Terrace, vicino a Regent’s Park. Fu in questo periodo che incontrò Charles Dickens e iniziò a collaborare con lui. Hanover Terrace era un’area residenziale elegante e tranquilla, ideale per la concentrazione e la creatività necessarie per il suo lavoro.

Mai sposato, ebbe due relazioni importanti con donne diverse, Caroline Graves e Martha Rudd, con cui ebbe tre figli. Collins soffrì di problemi di salute per gran parte della sua vita adulta, in particolare di gotta, e fece un uso estensivo di oppiacei per alleviare il dolore, il che influenzò il suo stato mentale e la sua produttività letteraria.

 

 

Rapporto professionale e di amicizia tra Wilkie Collins e Charles Dickens

Il rapporto tra Wilkie Collins e Charles Dickens è stato uno dei più importanti e fruttuosi nella letteratura inglese del XIX secolo. La loro amicizia e collaborazione non solo ha influenzato profondamente le carriere di entrambi, ma ha anche contribuito a plasmare la narrativa dell’epoca.

Wilkie Collins e Charles Dickens si incontrarono per la prima volta nel marzo del 1851 grazie a un amico comune, Augustus Egg, un pittore. Questo incontro segnò l’inizio di un’amicizia che sarebbe durata per tutta la vita.
Dickens, già un famoso autore all’epoca, riconobbe immediatamente il talento di Collins e lo invitò a contribuire alla sua rivista “Household Words“.
La prima collaborazione di Collins con Dickens fu un articolo intitolato “A Terribly Strange Bed”, pubblicato nel 1852

Uno degli aspetti più notevoli del rapporto tra Collins e Dickens fu la loro collaborazione letteraria.
Collins contribuì regolarmente a “Household Words” e successivamente a “All the Year Round“, un’altra rivista fondata da Dickens. I due autori spesso si scambiavano idee, discutevano trame e si consigliavano a vicenda.
Questo scambio creativo fu reciprocamente benefico e influenzò molte delle loro opere principali.

“The Lazy Tour of Two Idle Apprentices” – 1857
Uno dei primi frutti della loro collaborazione fu “The Lazy Tour of Two Idle Apprentices”, un racconto scritto a quattro mani e pubblicato su “Household Words” nel 1857. Questa narrazione semi-autobiografica descrive un viaggio che Dickens e Collins fecero insieme nel nord dell’Inghilterra e riflette il loro spirito avventuroso e la loro amicizia.

“No Thoroughfare” – 1867
“No Thoroughfare” è un altro esempio significativo della loro collaborazione. Questo romanzo fu scritto insieme nel 1867 e pubblicato a puntate su “All the Year Round”. La storia, che mescola elementi di mistero e melodramma, ebbe un grande successo e fu successivamente adattata per il teatro.

Rapporto tra Wilkie Collins e Charles Dickens

L’influenza di Dickens su Collins fu evidente in molti aspetti del lavoro di quest’ultimo.
Dickens, noto per la sua abilità nella creazione di personaggi vividi e nella narrazione avvincente, incoraggiò Collins a sviluppare trame intricate e a esplorare temi sociali nei suoi romanzi.
D’altra parte, Collins introdusse Dickens al genere del romanzo sensazionale, caratterizzato da suspense, mistero e dramma, elementi che Dickens incorporò in alcune delle sue opere successive.

Negli ultimi anni della sua vita, Collins si trasferì al 82 di Wimpole Street, sempre a Marylebone.
Qui trascorse gli ultimi anni della sua vita, continuando a scrivere nonostante i crescenti problemi di salute.
Marylebone, con la sua ricca storia culturale e letteraria, rimase un punto fisso nella vita di Collins fino alla fine.

Collins morì il 23 settembre 1889 a Londra, lasciando un patrimonio letterario che continua ad affascinare e ispirare lettori e scrittori. La sua capacità di intrecciare storie avvincenti con commenti sociali e psicologici lo rende un autore di grande rilevanza e importanza nella letteratura inglese.

Dove è sepolto Wilkie Collins?

Wilkie Collins è sepolto nel Kensal Green Cemetery a Londra.
Kensal Green Cemetery, situato nel quartiere di Kensal Green, è uno dei “Magnificent Seven” cimiteri storici della città, inaugurato nel 1833.
Questo cimitero è noto per essere il luogo di riposo di molte figure illustri del XIX secolo, tra cui, per rimanere nell’ambito della letteratura, William Makepeace Thackeray, Autore del famoso romanzo “La fiera delle vanità” e Anthony Trollope, Romanziere prolifico, noto per le “Cronache del Barsetshire”.

La lapide di Wilkie Collins porta un’iscrizione che commemora il celebre autore e il suo contributo alla letteratura inglese.

Il cimitero stesso è un sito storico e artistico, con numerosi monumenti e tombe elaborate, che riflettono l’epoca vittoriana. È aperto al pubblico e molte persone visitano il Kensal Green Cemetery non solo per vedere le tombe di personaggi famosi come Wilkie Collins, ma anche per apprezzare l’architettura e il paesaggio del cimitero.

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