Miscellanea

Londra e il Coronavirus

Londra e la paura di viaggiare ai tempi del Coranavirus

Uno scatto istantaneo per fotografare la situazione paradossale che stiamo vivendo in questi giorni in Italia e a Londra per via del Coronavirus.
Solo ieri ho ricevuto 27 telefonate da Italiani che chiedevano informazioni sulla situazione inglese legata al problema del COVID-19, meglio noto come Coronavirus .

Persone impaurite pronte a rinunciare al viaggio perchè avevano “sentito” che giunti negli aeroporti Londinesi sarebbero finiti in quarantena o che addirittura non li avrebbero fatti atterrare.
TUTTO FALSO!
Fino a ieri i nostri clienti sono arrivati regolarmente senza nessun problema e, allo stesso modo, chi doveva rientrare in Italia lo ha fatto senza complicanza alcuna.

Non credete a tutto ciò che trovate in rete e informatevi sui siti ufficiali.
Nello specifico guardate le notizie aggiornate sul sito del Governo UK

https://www.gov.uk/guidance/travel-advice-novel-coronavirus

Per chi non conoscesse l’ inglese può vedere il sito del Consolato Italiano

https://conslondra.esteri.it/…/emergenza-covid-19-coronavir…

In poche parole, solo persone provenienti dai comuni in “zona rossa” sono tenuti a comunicarlo e a un periodo di quarantena.
Il problema non si pone perchè non credo che da quelle zone stiano pensando a un viaggio in Uk in questo periodo.

Altri che arrivano dal Nord Italia ( da Firenze in su) sono tenuti a questa procedura solo se presentano dei sintomi influenzali ( decidere autonomamente di isolarsi, come avverrebbe per una semplice influenza, nulla di più)

Per il resto d’ Italia nulla è indicato e tutto è normale, arrivi e partenze.

Questo è quanto riporta esattamente la pagina relativa al Coronavirus nel sito del consolato italiano a Londra 

Avviso aggiornato alle 14.55 (ora di Londra) del 25 febbraio 2020

In riferimento al COVID-19 (Coronavirus), si prega di attenersi scrupolosamente alle indicazioni pubblicate – e costantemente aggiornate – dalle Autorità italiane e britanniche in materia.

Le Autorità britanniche, con particolare riferimento all’ Italia, forniscono al momento le seguenti disposizioni:

1. Chiunque provenga dai Comuni italiani interessati alle misure urgenti di contenimento e gestione del contagio disposte dal Governo italiano, e abbia fatto ingresso nel Regno Unito a partire dal 19 febbraio scorso, anche in assenza di sintomi è tenuto a informare le Autorità sanitarie britanniche al numero 111* e a osservare un regime di auto isolamento per 14 giorni, evitando contatti con altre persone.

I Comuni italiani interessati dalle misure sopra citate risultano attualmente essere i seguenti: Vo’ Euganeo, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

2. Chiunque provenga dalle Regioni italiane a nord di Pisa, Firenze e Rimini (esclusi questi Comuni) e abbia fatto ingresso nel Regno Unito a partire dal 19 febbraio scorso, è tenuto a informare le Autorità sanitarie britanniche al numero 111* e a osservare un regime di auto isolamento per 14 giorni, evitando contatti con altre persone solo se in presenza di sintomi, anche lievi.

Chi proviene da tali aree e non presenta sintomi non è al momento soggetto a queste prescrizioni.

Il presente avviso sarà costantemente aggiornato; si prega in ogni caso di far continuo riferimento alle indicazioni ufficiali delle Autorità britanniche in materia, al seguente link: https://www.gov.uk/guidance/wuhan-novel-coronavirus-information-for-the-public

Cliccate nei link indicati e rimanete informati.

Niente paura e niente Panico, Può essere più deleterio di qualsiasi virus.

non tutti sanno che ogni anno in Italia vengono colpite dal virus influenzale di turno quasi 6 milioni di persone
E’ un virus e non può far altro che diffondersi per tutta una serie di cause “naturali”
Sarebbe strano il contrario.  Per questo non sarà semplice “limitare” la propagazione del COVID-19.
Ingabbiare un virus è una impresa quasi impossibile.
Proprio per questo non dobbiamo spaventarci se i numeri aumenteranno col passare dei giorni.
Ci spaventiamo ogni anno quando vediamo che le persone colpite dall’ influenza diventano 500 come in questo caso; oppure quando superano i 10.000?  E quando arriviamo a 1 milione di contagi? Non diciamo nulla nemmeno quando leggiamo che ogni anno di media si arriva appunto a 6 milioni e ora con poche centinaia di persone positive si ferma un paese!
Sapete che ogni anno dalle 2-300 persone muoiono per causa diretta dell’ influenza?
Sapete che ogni anno dalle 6.000 alle 10.000 persone muoiono per cause indirette, complicanze dell’ influenza?
Se si arrivasse a questi numeri anche per il coronavirus, se cioè raggiungesse i numeri di una normale influenza cosa succederebbe? Viste le premesse crollerebbe una intera Nazione, a discapito delle fasce più deboli che non hanno risorse per sopravvivere. E tutto questo per un qualcosa molto simile a una influenza.
Questo è confermato dall’ indice di mortalità, ciò che più interessa alla gente e che incute paura.

Fino a ora, 26 febbraio, il Coronavirus presenta un indice di mortalità che varia dal 2 al 3%  a seconda del metodo di calcolo utilizzato.
Pensate solo che precedenti “epidemie”  note anche in Italia, avevano degli indici di mortalità ben più elevati e ciò nonostante non hanno mai avuto lo stesso clamore del attuale COVID-19
La Sars per esempio ha avuto un indice di mortalità del 9.60%
La Aviaria, in diversi periodi, ha raggiunto un indice vicino al 40%

Allora perchè tanta paura?
Chi ha interessi a amplificare notizie come questa?
Siamo forse noi Italiani, che ingenuamente, per mostrarci i primi della classe, abbiamo iniziato a contare uno per uno tutti i casi, dando risalto a livello nazionale e internazionale a qualcosa di normale facendolo diventare qualcosa di enormemente più grande di quello che in realtà è?
Ci siamo fatto condizionare dai filmati e dalle immagini che arrivavano dalla Cina?

Pensate solo ai risvolti economici! Miliardi in fumo in pochi giorni per il crollo delle Borse.

Il Nord Italia paralizzato con gravissimi danni alle aziende private e alle piccole-medie imprese che hanno visto azzerarsi le entrate. Situazioni che se protratte per qualche settimana possono determinare il fallimento e la chiusura di tante attività.

Nel nostro piccolo, occupandoci di servizi turistici su Londra e Parigi, abbiamo avuto decine di cancellazioni con danni importanti.

Per questo e per tanto altro che preferisco tacere per non alimentare polemiche, vi chiedo di affrontare la situazione per quella che realmente è.
Continuate a fare quello che sempre avete fatto: viaggiare, lavorare, studiare, divertivi…
Serenamente, con tanta attenzione ma Nessuna Paura!

 

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