Storia Inglese

La Regina Vittoria

La Regina Vittoria e l’ Epoca Vittoriana

Personaggi famosi di Londra: la Regina Vittoria nome completo Alexandrina Victoria del Regno Unito.

La Regina Vittoria e’ nata a Kensington Palace, Londra, il 24 maggio 1819 ed e` deceduta in Osborne House, isola di Wight, Inghilterra, il 22 gennaio 1901.
E’ l’unica figlia del duca di Kent e Strathearn, Edoardo Augusto e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia Saalfeld.
All’età di otto mesi diventa principessa ereditaria con tutore lo zio Leopoldo (futuro re del Belgio) e sale al trono alla morte dello zio Guglielmo IV nel 1837, ancora giovanissima e inseguito diverra` la sposa di Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. Leggi: Albert Memorial.
Vittoria, Edoardo, Alice, Alfredo, Elena, Luisa, Arturo, Leopoldo, Beatrice sono i figli.

E’ stata la Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e Imperatrice d’India.
Il suo regno dura ben 63 anni e finora è il più longevo della storia del Regno Unito ed e’ conosciuto come “epoca vittoriana“.
Viene preceduto dalla prima rivoluzione industriale e segna una grande espansione dell’Impero britannico.
La regina Vittoria è l’ultimo monarca del Casato di Hannover poichè suo figlio, che le succederà, appartiene alla Casa dei Sassonia-Coburgo-Gotha, ossia a quella del padre.
A Vittoria inizialmente viene insegnata solo la lingua tedesca, successivamente l’inglese e poi anche l’italiano, il greco, il latino e il francese.
Il re Giorgio IV morirà senza lasciare eredi quando Vittoria è undicenne. Gli succederà il fratello, duca di Clarence e St. Andrew, con il nome di Guglielmo IV.
Poichè anche il nuovo re non avrà figli, Vittoria, alla sua morte, è l’erede al trono.
All’epoca Vittoria è minorenne. Pertanto il Parlamento promulga una legge in cui stabilisce che la madre, Duchessa di Kent e Strathearn, sarà reggente fino alla maggiore età della figlia.
La regina Vittoria verrà incoronata il 28 giugno 1838. Da quel momento la madre, Duchessa di Kent, non avrà più influenza sulla figlia regina.
Al governo è il partito Whig. La regina troverà una guida sicura nel primo ministro Lord Melbourne, che la porterà a contrastare i conservatori.
La Regina Vittoria il 10 febbraio 1840, nella Cappella Reale di St. James’s Palace, sposerà il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, secondogenito del duca Ernesto I di Sassonia-Coburgo.Gotha e di Luisa di Sassonia-Gotha- Altenburg, incontrato quando aveva sedici anni: i due sposi sono cugini di primo grado.
Il matrimonio risulterà duraturo, felice e prolifico. Metteranno al mondo ben nove figli.
Prima del matrimonio, al principe Alberto verrà concesso il titolo di Sua Altezza Reale.La coppia reale riscuote i consensi della borghesia inglese.

Le loro simpatie politiche tornano ai conservatori e sono quasi sempre in disaccordo con la politica estera dei ministri liberali succeduti, in particolare con Palmerston.
Il principe Alberto si dimostra da subito di essere un importante consigliere politico per la regina.
Vittoria impone restrizioni circa il fatto che il primo ministro possa scegliere, come consuetudine, i membri della corte.
Sir Robert Peel, succeduto a Melbourne, non intende sottostare a queste imposizioni e si dimette. Tornerà Melbourne, che aveva lasciato in quanto impossibilitato a risolvere i problemi creati dalle colonie.
Durante la prima gravidanza la regina Vittoria subirà un attentato, che fortunatamente non avrà conseguenze per lei e per la nascitura. Seguiranno altri tentativi di assassinare la regina, che resteranno tentativi, nulla più.,
Nel giugno del 1942 Vittoria compirà il suo primo viaggio in treno partendo dalle vicinanze del Castello di Windsor per arrivare a Paddington, nel centro di Londra. Con lei saranno l’inseparabile consorte e l’ingegnere della compagnia ferroviaria.
La politica vittoriana intanto si snoda con un susseguirsi di revoche e dimissioni.
La regina ama l Irlanda, che sceglie per le sue vacanze.
Nel 1845 questa terra sarà colpita da una malattia delle patate che provocherà molti morti e incentiverà l’emigrazione. La regina, di fronte a quella che sarà chiamata la grande carestia “Great Famine”, dona 5.000 sterline.
Tuttavia, per colpa della politica del suo primo ministro, la regina Vittoria verrà accusata dai repubblicani estremisti di aver donato 5 sterline e soprannominata “regina della carestia”.
Vittoria si opporrà alle pressioni politiche per creare una residenza ufficiale in Irlanda e ciò avrà conseguenze negative sull’isola tra il popolo irlandese e il regno britannico.
La regina si recherà in Irlanda per l’ultima volta nel 1900 per chiamare gli irlandesi alla guerra contro i Boeri.
Nel 1851, organizzata dal principe Alberto, si terrà la prima “Esposizione Universale“, che avrà un grande successo. I proventi ottenuti serviranno a finanziare Albertopolis a South Kensington con la costruzione del museo che porterà poi il nome di “Victoria and Albert Museum” e dei vicini Museo di storia Naturale e Museo delle scienze.

Nel 1854 il Regno Unito combatterà a fianco dell’Impero Ottomano nella guerra di Crimea e quindi contro la Russia. Ciò diminuirà la popolarità della regina.
Vittoria, a fine conflitto, istituirà la “Victoria Cross” come riconoscimento al valore delle sue truppe. Tuttavia la guerra in Crimea sarà contestata proprio per la posizione assunta dalla regina.
Intanto in India ci sarà una ribellione contro la supervisione inglese, che porterà, purtroppo per gli insorti, al controllo diretto della Corona Britannica e conseguentemente al titolo di Imperatrice d’India per la regina Vittoria.
La morte del principe consorte Alberto nel 1861 costituirà un grave colpo per la regina, che in un primo momento si ritirerà nei suoi castelli di Osborne (Isola di Wight) e di Balmoral (Scozia). Successivamente, con il ministro conservatore Disraeli, tornerà nuovamente alla vita pubblica e politica.
Sarà Disraeli, nel 1876, ad incoraggiarla ad assumere il titolo di Imperatrice d’India. La regina lo nominerà “Conte di Beaconsfield”.
Si parlerà di una relazione romantica tra la regina e un cameriere scozzese…
Nel giugno del 1887 la regina Vittoria celebrerà il “Golden Jubilee” ossia cinquant’anni di regno. La popolarità della regina supererà i pettegolezzi della sua presunta, scandalosa relazione.
Nel 1897 la regina festeggerà il “Diamond Jubilee” ossia sessant’anni di regno, record finora mai raggiunto da nessun monarca inglese, scozzese o britannico.
La regina riceverà molte dimostrazioni di affetto da parte di tutto l’Impero. Negli ultimi anni della sua vita subirà dolorosi lutti: la morte di tre dei suoi figli e di alcuni suoi nipoti. La regina Vittoria morirà a Osborne (isola di Wight) il 22 gennaio 1901. Sarà sepolta nel “Mausoleo Frogmore” accanto al consorte.
Al trono salirà il suo primogenito, principe di Galles, che si chiamerà Re Edoardo VII. Re Giorgio V, figlio di Edoardo VII, cambierà il nome del casato. Il nome Sassonia-Coburgo-Gotha diventerà Windsor.

La monarchia della regina Vittoria è stata più simbolica che politica. Ha dato molta importanza ai valori della famiglia e alla moralità.
Avendo molti legami familiari in Europa, la regina era conosciuta con l’affettuoso soprannome di “Bisnonna d’Europa”.
La regina Vittoria è stata la prima portatrice conosciuta di emofilia (nota appunto come emofilia reale). Non si sa bene da chi l’abbia ereditata. Sicuramente, come portatrice sana, la regina ha passato la malattia forse a tre o più dei suoi figli. Costoro, a loro volta, hanno fatto altrettanto… Nel 1840 il “Penny Black” è il primo celebre francobollo del Regno di Vittoria, che riproduce l’immagine della regina.
L’insegna della regina Vittoria rappresenta sei leoni al passo di guardia, un’arpa, un leone rampante e cornice di gigli. In seguito l’insegna sarà utilizzata da ogni regnante.
La regina Vittoria può vantare molti luoghi dedicati alla sua memoria: il Lago Vittoria, il più grande lago africano; le Cascate Vittoria e molti altri. A Londra c’è il museo che porta il suo nome e quello del principe consorte Alberto, Victoria and Albert Museum.

Di fronte a Buckingham Palace vi è una statua molto grande della regina Vittoria. Una si trova a Calcutta in India e una a La Valletta.
A suo tempo ne fu eretta una a Dublino, nel quartiere della “Royal Dublin Society”. In seguito a discussioni, fu spostata e infine, negli anni ottanta, regalata all’Australia.
Tantissime sono le onorificenze inglesi e molte quelle straniere.
Così la ricorda il nostro esperto di Storia inglese, l’ amico Marcello Tito Manganelli
“VITTORIA del REGNO UNITO: Londra, 24 maggio 1819 – Isola di Wight, 22 gennaio 1901… Ricorre oggi l’anniversario della morte di VICTORIA, Sovrana del Regno Unito ed Empress of India… Di Lei è stato detto e scritto molto. E anche di più. Non voglio ricordarla come la Donna che segnò l’Epoca che porta il Suo nome, con tutto il carrozzone delle grandezze, miserie, ingiustizie ed ipocrisie… ma anche l’Arte e la Letteratura; lo sviluppo della Ricerca e delle Scienze Positive; l’esplorazione del misterioso Continente Nero con le sue affascinanti scoperte o la trasformazione rapida e pressante di una Società verso il progresso e la modernità che sono costate molto, specialmente alle Classi più povere… Preferisco ricordarla come una DONNA RIBELLE, TENACE e FORTE; FRAGILE e DETERMINATA che visse e morì nel ricordo del suo unico amore: ALBERT di Saxonia Coburgo Gotha… REST IN PEACE and GOD BLESS YOU”.

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