La Dinastia dei Windsor
I WINDSOR prendono il nome dal Castello omonimo, ma in realtà d’origine sono tedeschi ed imparentati con molte Famiglie aristocratiche e regnanti del passato.
Si chiamano HANNOVER-SASSONIA-COBURGO-GOTHA.
In un certo senso è una Famiglia “nuova” che siede sul Trono di San Giorgio.
Gli eredi maschi sono sempre stati un po’ birichini, a voler esser clementi.
Il successore dell’intramontabile VICTORIA (che se fosse vissuta più a lungo avrebbe impedito ai Suoi cugini regnanti di scatenare la Grande Guerra), gemma splendente che regnò 64 anni e segnò tutt’un epoca raccontata in mille e più disparati modi, fu EDWARD VII ( 1841-1910).
Salito al Trono già avanti con gli anni, anche Lui segnò una breve Epoca, fatta di eccessi, di gusto e stile particolari e che fu ribattezzata appunto EPOCA EDOARDIANA.
Gli successe GIORGIO V, nonno della nostra Sovrana, Elisabetta II del Regno Unito, che regnò con autorità per venticinque anni burrascosi e di transizione.
La Sua consorte, Maria, fu molto molto amata; un po’ come Queen Elizabeth (Queen Mother).
Alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, scatenata dagli appetiti dei Tedeschi guidati da Hitler e dalle pretese del maestro di Predappio al suo seguito, salì al Trono EDWARD VIII, ( 1894-1972) Principe di Galles e dell’Eleganza: ma di null’altro.
Uomo mondano, ma di gran gusto, classe e stile, Egli era poco incline e votato agli impegni e agli obblighi derivanti da un Trono così carico di storia e di simboli.
Tutti sappiamo che abdicò per “unirsi” alla sua compagna, Wally Simpson.
Il problema non era solo che l’americana fosse già una pluridivorziata, ma che -documenti alla mano- ella appoggiasse il Nazismo; anzi: forse era proprio una spia.
L’irresoluto Edoardo era più o meno pronto a firmar un accordo col Regime delle Camicie Brune; anche perché, addirittura ai livelli più alti di un paio di Governi d’allora e in larghi settori della Finanza, dell’Economia e dell’Industria non dispiacevano sia la politica interna del Caporale austriaco (eliminazione del diritto di sciopero, leggi razziali, ecc.) che quella estera, tesa al contrasto dell’URSS guidato da un altro tiranno: Stalin.
Poi, si sa, Stalin ed Hitler si accordarono: il primo per mangiarsi in un sol boccone gli Stati baltici, il secondo per invader la Polonia, con la scusa che “Danzig ist Deutsh!”.
Il Principe dell’Eleganza, succubo di Wally, non aveva gli attributi e la volontà di impegnarsi in un momento così cruciale per la causa della CIVILTA’, alla cui base LIBERTA’, DEMOCRAZIA e tutela dei DIRITTI UMANI, CIVILI, SOCIALI e POLITICI sono determinanti.
Fu “consigliato” di abdicare. Tenne fede.
E il Regno Unito, sotto il Regno del fragile ma tenace e coraggioso GIORGIO VI, ( 1895-1952) detto “Bertie”, e quel leone di Sir Winston Churchill, padre della Nostra libertà in Europa, non solo seppe resistere stoicamente, in piena unità e con enorme spirito di sacrificio, ma colpì al cuore il Mostro nazista.
Non mi soffermo ad accennar all’indispensabile contributo Americano, Sovietico, Gollista o di altre formazioni nazionali delle varie Resistenze, perché già ne sappiamo e perché il mio pensiero che propongo alla Vostra riflessione vorrebbe indirizzarsi ad altro.
La Corona britannica, storicamente fu la PRIMA ad accettare la COSTITUZIONALITA’.
Era il 1215. Non so se mi spiego! Ed ebbe soprattutto nelle DONNE al Trono dei veri e propri PUNTI DI FORZA, da Elisabetta I d’Inghilterra, passando per Vittoria del Regno Unito, sino a Queen Elizabeth II of Great Britain, Sovrana dal 1952 e al Trono dall’anno successivo.
Piaccia o no, sia o no simpatica, la si ammiri o detesti, questa piccola DONNA è una combattente, ferma, forte e che ha adempiuto alla molteplicità dei Suoi doveri senza una sbavatura e onorando il giuramento che lesse e sottoscrisse nel momento dell’Incoronazione: “Prometto e giuro di servire il mio popolo ogni giorno della mia vita”.
Diamole atto almeno di questo: la Sua fedeltà e la professionalità sino al limite massimo umanamente possibile.
La foto che allego qui sotto è la spiegazione visiva e sintetica di ciò che ho cercato di spiegare qui sopra, abbondando prolisso. Me ne scuso. Notate due cose, per piacere.
Prima. Alla Successione non appare più il nome EDWARD: è proibito! Secondo: Non ci sono eredi DONNE…
( di Marcello Tito Manganelli)
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