Enrico VIII d`Inghilterra
Enrico nasce a Greenwich (uno dei 32 Comuni di Londra) il 28 giugno 1491.
Muore a Londra il 28 gennaio 1547.
Succede al padre Enrico VII ed è stato re d’Inghilterra e d’Irlanda.
E’ il secondo monarca della Dinastia Tudor, figlio di Enrico VII ( Lancatser) e Elisabetta di York ( con questo a questo matrimonio si sigillò la pace dopo la guerra delle due rose combattuta tra le famiglie più potenti dell’ Inghilterra di quegli anni, i Lancaster, appunto e gli York.
L’ erede al trono di Enrico VIII era il figlio primogenito Arturo, fratello maggiore di Enrico; Arturo nel 1501 sposa, giovanissimo, Caterina d’Aragona. Arturo morirà poco dopo.
Pertanto Enrico, a soli undici anni, diventa l’erede al trono e viene nominato Principe di Galles.
Il padre Enrico VII vuole consolidare i rapporti con la Spagna e desidera che Enrico sposi Caterina.
Il papa, grazie all’intercessione della madre di Caterina, la regina Isabella, concede la dispensa al matrimonio di Enrico con Caterina, che però non viene celebrato nei tempi previsti.
Poi le cose cambiano, col mancato arrivo del figlio maschio, erede al trono, come vedremo sotto.
Enrico VIII ha fondato la Chiesa Anglicana dopo lo scisma religioso e la separazione dalla Chiesa Cattolica.
E’ stato all’inizio strenuo oppositore delle teorie di Lutero, ragione per cui il Papa Leone X gli ha conferito il titolo di “Defensor Fidei” ossia difensore della fede.
In seguito diventerà grande nemico del Papa e della Chiesa Cattolica
Infatti Papa Paolo III annullerà la concessione di “Defensor Fidei”.
Tuttavia una legge del parlamento inglese ne confermerà la validità.
L’acronimo “DEF. FID.” compare ancora oggi sulle monete inglesi.
Enrico VIII detiene un potere assoluto: decide di mettere a morte tutti gli oppositori, uomini o donne che siano e anche per suo semplice capriccio. Scioglie i monasteri; Decreta l’unione dell’Inghilterra con il Galles; Si sposa sei volte.
Enrico VIII Re
Nel 1509 muore Enrico VII. Il figlio Enrico VIII sale al trono.
Nello stesso anno sposa la vedova di suo fratello, Caterina d’Aragona.
Enrico VIII è persona dotta, conosce molte lingue, ama la poesia e la musica.
E’ un personaggio bello ed energico e riesce da subito ad accattivarsi il popolo con la sua magnificenza e la sua abilità negli sport.
In età matura si fa astuto, egoista e tirannico e diventa il più forte dei re inglesi.
Licenza i suoi ministri quando ha ottenuto da loro i suoi scopi.
Il cardinale Wolsey riuscirà a soppiantare chi gli si oppone e a prendere nelle sue mani la direzione della politica del re.
Il matrimonio con Caterina crea a Enrico problemi di eredità, in quanto il primo figlio nasce morto e il secondo sopravvive solo due mesi.
Nel 1511 Enrico VIII viene convinto da Ferdinando II ad unirsi alla Lega Santa contro Luigi XII di Francia.
Nel 1516 la regina Caterina dà alla luce una bimba, Maria, e il re spera ancora in un figlio maschio.
Sempre nel 1516 muore Ferdinando II e gli succede Carlo V, che diventerà guida del Sacro Romano Impero, nonostante l’opposizione del cardinale Wolsey, che è riuscito nel suo abile intento di capo della politica inglese e quindi a dominare abilmente il re.
In un secondo tempo Enrico si allea con Carlo V e Francesco I di Francia verrà sconfitto.
Il problema dinastico si fa impellente.
Il cardinale Wolsey interviene presso la Santa Sede per accertare la validità del matrimonio del re con Caterina.
Una dispensa di Papa Clemente VII potrebbe permettere al re di sposare Anna Bolena.
In questo contesto, apparentemente interno alla corona inglese, entrano invece gli interessi della cattolica Spagna e quindi del Sacro Romano Imperatore, figlio della sorella di Caterina.
Scomunica di Enrico VIII e nascita della Chiesa Anglicana
L’influenza sul papato da parte dell’imperatore spagnolo porta alla scomunica di Enrico VIII.
Il re non accetta questa umiliazione.
La conseguenza sarà la nascita della Chiesa Anglicana.
Intanto Wolsey cade in disgrazia perchè il re scoprirà le sue mancanze.
Verrà arrestato e morirà durante il viaggio verso Londra nel 1530.
Il potere passa a Tommaso Moro. Thomas Cranmer diventa Arcivescovo di Canterbury.
Nel 1533 Enrico sposa Anna Bolena.
La principessa Maria, figlia di Caterina, è considerata illegittima.
Erede al trono verrà dichiarata Elisabetta, figlia della regina Anna Bolena ( e futura Elisabetta I)
Tommaso Moro intanto si dimette dall’incarico di governo e Thomas Cromwell sarà il nuovo Cancelliere dello Scacchiere.
Atto di Supremazia
Nel 1534 l’Atto di Supremazia (“Act of Supremacy“) stabilirà che il re è “l’unico Capo Supremo della Chiesa d’Inghilterra”.
L’Atto sui Tradimenti (“Treasons Act”) del 1534 certifica “Alto tradimento”, punibile con la morte, il rifiuto di riconoscere il Re come tale. Al Papa verranno negati tutti i finanziamenti.
Cromwell, sostenuto dal re, nel 1536 fa approvare dal parlamento una legge per espropriare i possedimenti dei monasteri minori. Ciò porterà nelle casse dello stato molto denaro.
Tuttavia Enrico sarà ancora un re cattolico. In seguito l’anglicanesimo di Enrico VIII volgerà verso l’indirizzo protestante.
Anna Bolena perderà ben presto il favore del re in quanto le sue gravidanze non porteranno il desiderato erede.
La corte, presieduta da Howard, la giudicherà colpevole di cospirazione nei confronti del re e sarà mandata a morte.
Appena il giorno dopo l’esecuzione di Anna, il re sposa Jane Seymour. Jane nel 1537 darà alla luce un figlio maschio, Edoardo.
Con l’”Act of Union” l’Inghilterra e il Galles diventeranno un’unica nazione. In seguito all’imposizione della sola lingua inglese negli atti ufficiali del Galles, scoppia una rivolta.
Il re dapprima fa alcune concessioni, ma quando la sommossa si ripete userà il braccio di ferro mandando a morte i capi dell’insurrezione.
Nel 1539 i pochi monasteri che ancora rimangono in Inghilterra verranno tutti aboliti e le proprietà trasferite alla corona.
Thomas Cromwell, artefice di queste azioni, verrà nominato Conte di Essex.
Alla Camera dei Lord rimangono solo arcivescovi e vescovi.
Tuttavia la questione dinastica torna a prendere campo perchè l’unico erede maschio, Edoardo, non gode buona salute.
Sarà sempre Cromwell a consigliare il re a sposare Anna di Clèves.
Il matrimonio, celebrato nel 1540, durerà pochi mesi.
Cromwell perderà a sua volta il favore del re e verrà giustiziato.
Enrico sposerà Caterina Howard, prima cugina di Anna Bolena.
Sospettata di avere una relazione con più uomini, verrà giustiziata con i suoi due amanti.
Nel 1543 Enrico sposerà la sua ultima e sesta moglie, Caterina Parr.
Caterina Parr, ricchissima, si scontrerà subito con il re: lei protestante mentre Enrico, nonostante tutto, ancora cattolico.
Caterina avvicinerà il re alle figlie Maria e Elisabetta, che nel 1544 verranno reinserite nella linea di successione dopo il principe Edoardo, duca di Cornovaglia.
“Enrico VIII, per grazia di Dio, re d’Inghilterra, di Francia e d’Irlanda, protettore della fede e Capo Supremo in terra della Chiesa d’Inghilterra e anche d’Irlanda” sarà il titolo che rimarrà in vigore fino alla fine del regno del re.
Tra le sue dimore preferite ci fu Hampton Court, dove trascorse buona parte dei suoi anni migliori.
Enrico VIII, sofferente e anziano morirà il 28 gennaio del 1547 nel palazzo di Whitehall.
Verrà sepolto nel castello di Windsor e precisamente nella Saint George’s Chapel.
Successione di Enrico VIII
L’unico figlio maschio di Enrico VIII, Edoardo, erediterà la corona con il titolo di Edoardo VI e sarà il primo re protestante.
Poichè Edoardo, alla morte del padre, ha soltanto nove anni e pertanto non può esercitare il potere reale, verranno nominati dei “reggenti”.
Edoardo morirà presto ed esprimerà il desiderio che venga proclamata regina Lady Jane Grey.
Poichè non esiste una legge a tal fine, Maria depone Jane e la fa condannare a morte.
Maria diventa Regina; morirà senza discendenti nel 1558 e le succederà la sorellastra Elisabetta I
Elisabetta, al fine di impedire agli Stuart di diventare la dinastia europea e ai cattolici scozzesi di giungere al trono, ordina l’esecuzione di Maria Stuart, regina di Scozia.
Elisabetta non si sposerà e non avrà eredi.
Il regno passerà a Giacomo VI, re di Scozia e figlio di Maria Stuart, che diventerà Giacomo I d’Inghilterra, il primo sovrano della dinastia Stuart.
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